Visualizza post

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i post inviati da questo utente. N.B: puoi vedere solo i post relativi alle aree dove hai l'accesso.


Topics - Coda di Lupo

Pagine: [1] 2
1
Scenari / Scenario R 212 "Palatino" Epoca V
« il: 28 Maggio 2020 - 10:18:27 »
Ciao a tutti, apro questo topic per comunicare che sto lavorando a questo nuovo scenario ambientato in Epoca V.
L'idea è quella di creare almeno due scenari concatenati in maniera tale da dare continuità all'avventura, perchè ferroviariamente parlando sarà davvero un'avventura, vista la composizione corposa del "Palatino" ( 1 GC Ristorante FS, 5 Vetture letti SNCF/FS, 8 cuccette B10C10 Corail SNCF), viste le condizioni in cui si svilupperanno gli scenari e, non ultimo, il meteo che da Asti a Torino sarà lievemente nevoso, ma da Torino a Modane, peggiorerà notevolmente.
Si parte da Asti con l'abilitazione della E 645 e le manovre necessarie a portarci sul binario legale fuori Asti, per rimorchiare e condurre a Torino PN il Palatino, in quanto la E 444 titolare ha chiesto riserva per un grave problema tecnico.
Ci vorrà tanto, ma tanto "manico" per poter escludere anche il SuperParallelo della nostra E 645 quasi al limite delle sue prestazioni senza far scattare l'IR.
Giunti a Torino in ulteriore ritardo, bisognerà tagliare la E645, la E444 e la vettura GC ristorante, poichè, come da orario di quei tempi, verranno agganciate due ulteriori vetture provenienti da Firenze via Piacenza e destinate a Parigi.
Da qui in poi, inizierà la seconda parte, cui ho intenzione di dare il carattere di un "Girone dantesco", nel tentativo di dare quanta più immersione possibile nella condotta.
A breve pubblicherò qualche screen della prima parte, completata al 99%.
Alcune doverose precisazioni:
- questo scenario in particolare, prende le mosse da fatti realmente accaduti in un periodo storico coerente e giunte alla mia attenzione dai ricordi di un Macchinista, ciononostante mi sono permesso alcune "licenze poetiche";
- gran parte del traffico AI che incontrerete lungo il tragitto è desunto dagli orari ferroviari dell'epoca;
Anche in questo cimento, mi sono rivolto a due splendide persone facenti parte di questa rispettabile Community: Andrea Luigi Gobber ed Andrea Irato, per avere aiuto, consigli, ragguagli e doverosi riscontri.
Vorrei come di consueto, ringraziarli pubblicamente per l'impegno profuso ed il tempo dedicatomi.
Infine, non sono ancora convinto di pubblicare gli scenari separatamente: in realtà mi piacerebbe farne un piccolo pack e rilasciarli insieme, regalando un paio d'ore di sane "inka.....re" agli ardimentosi Macchinisti virtuali che vorranno provare l'impresa.
Vi aggiornerò in questo topic.

A presto.

2
Scenari / Locale 12090
« il: 13 Gennaio 2020 - 23:10:32 »
Ciao a tutti.
Anno nuovo, scenario nuovo.
Come da titolo,si tratta del Locale 12090 della primavera del 1982, in partenza da Cuneo e diretto a Torino P.N.
Il convoglio che nel nostro caso partirà dalla stazione di Fossano,vedrà in testa una splendida E645 di prima serie seguita da sei vetture UICX.
Come di consueto durante il tragitto ho inserito un rallentamento e numerosi incroci, grossomodo realistici per la tratta e per l'epoca.
Lo scenario è corredato della modulistica necessaria e soprattutto, grazie al mitico Obelix, della Scheda treno, dalla quale attingere tutte le info per una condotta realistica e puntuale.
Al termine dello scenario, se il macchinista virtuale lo vorrà, potrà effettuare il "taglio" della locomotiva e lo"stazionamento" della stessa, dal momento che, come nella realtà, il materiale rimorchiato al termine delle operazioni di accudienza e pulizia, ripartirà alla volta di Fossano.
Le operazioni per effettuare taglio e stazionamento loco sono sommariamente descritte nel readme e spero di aver calcolato bene i tempi dal momento dell'arrivo a Torino, in modo da lasciare un discreto margine per effettuare dette manovre.
Se così non fosse e lo scenario dovesse terminare anzitempo, vi prego di non "lapidarmi", considerando che sono ancora alle primissime armi, ma la strada, per quel che mi riguarda è tracciata.
Cercherò di migliorare sempre nell'ottica di rendere i miei scenari per RW, il più aderenti possibile alla realtà della condotta.
Infine, doverosamente, lasciatemi ringraziare anche Andrea Luigi Gobber per la fattiva, cordiale e consueta collaborazione, anche nel rispondere ai miei arzigogolati quesiti.
Grazie a tutti e buon divertimento.

Valerio.

3
Discussioni varie / Regolamento segnali DB
« il: 16 Novembre 2019 - 15:21:54 »
Ciao a tutti, approfitto del Forum per chiedere a chiunque abbia un'idea, dove si possa reperire un regolamento dei segnali DB...penso sarebbe utile per chiunque decida di approcciare seriamente a questo tipo di simulazione.
Grazie.

4
Scenari / Scenario EC 86 Venezia S.L. - Monaco
« il: 14 Novembre 2019 - 18:05:13 »
Ciao a tutti, come promesso, dopo una breve fase di testing, mi accingo a consegnare alla Community questo nuovo scenario, ambientato ai giorni nostri.
Si tratta dell'EC 86 Venezia S.L. - Monaco, esercito da DB/OBB.
La partenza avverrà dalla splendida Venezia alle 13:50 come da orario e la corsa non prevede particolari situazioni anomale, a parte un rallentamento segnalato tramite apposito mod M3 allegato allo scenario.
Colgo l'occasione per dedicare questo mio piccolissimo lavoro, alla splendida città di Venezia, flagellata in questi giorni dal maltempo e dall'acqua alta ed a tutti i fratelli veneziani, cui va il mio più sincero augurio di rialzarsi al più presto.
Altro doveroso e sentito ringraziamento ad Andrea Luigi Gobber, per i preziosissimi consigli, per la pazienza dedicatami nella fase di pre-testing e testing e per ogni dettaglio suggeritomi.
Al termine della stesura del readme, sarà mia cura consegnare a Marco(Littorino) ed Andrea appunto, il file scenario per la pubblicazione.
Spero piaccia ai più e chiedo fin d'ora perdono per le leggerezze e gli errori tipici di lavori ancora molto acerbi, fatti solo con la passione di condividere con tutti voi qualche oretta di svago a bordo dei nostri amici treni.




5
Discussioni varie / Incidente ferroviario Pioltello
« il: 30 Ottobre 2019 - 16:14:00 »
Condivido qui il video della ricostruzione dei fatti accaduti in quel tragico 25 gennaio 2018, ove persero la vita tre donne e 120 persone rimasero ferite.
Il video è parte integrante della tesi accusatoria della Procura di Milano, competente per territorio,  elaborato con tecniche scientifiche all'avanguardia, tra le quali spicca l'esame e l'elaborazione fotogrammetrica a cura del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica del triveneto Servizio Realtà Virtuale e ricostruzione 3D, della Sezione Indagini elettroniche e della Sezione Indagini Balistiche e residui dello sparo.

Se avrete voglia e tempo, guardatelo tutto.

https://tg24.sky.it/cronaca/2019/10/30/treno-deragliato-pioltello-video-3d.html?intcmp=hp-tg24_hero_box1-title_null

6
Scenari / Scenario MRI 43560
« il: 21 Settembre 2019 - 15:16:19 »
Ciao a tutti, nella speranza di fare cosa gradita, comunico di aver terminato la messa in opera dello scenario di cui all'oggetto, ambientato sulla SFM di Andrea66.
Il treno merci internazionale proveniente dalla Germania e diretto in Francia, è attestato a Chivasso nell'attesa di dare precedenza a un Regionale ed un IC per Milano-Venezia.
La partenza è stimata attorno alle 16.05, giusto il tempo di riavviare la loco e gustarsi gli arrivi in stazione.
Durante la guida avremo un certo numero di incroci e precedenze utili a movimentare il viaggio.
Mi sono permesso di inserire (dopo non poche traversie) un rallentamento a 40 km/h di circa 600 m, per lavori interessanti la massicciata ed il binario legale lato Modane;
la peculiarità di questa condizione è data dal fatto che, oltre all'apposita segnaletica prevista da Regolamento, sono riuscito a farlo vedere anche all'editor e conseguentemente anche all'HUD in favore di chi utilizza questo dispositivo, durante la simulazione.
Sono inoltre riuscito a reperire alcuni preset meteo tra cui uno che permetterà di avere una condizione di partenza senza fenomeni meteorologici particolari, ma che andrà via via peggiorando, fino ad un sonoro acquazzone.
Per completare il lavoro, vorrei allegare allo Scenario, la Scheda treno e l'apposito M3 per il rallentamento a beneficio di chi voglia condurre il treno nella maniera più reale possibile ed è per questo che sto temporeggiando anche nella fase di testing.
Ogni aiuto in questa direzione è molto gradito.
Comunque, a titolo esplicativo, allego alcuni screen.
Spero al più presto di poterlo testare per bene e pubblicare nella sua completezza.
A presto.

7
TUTORIAL & TOOLS / Lettura e comprensione Scheda treno
« il: 08 Settembre 2019 - 19:32:03 »
Nella speranza di fare cosa gradita, grazie anche al tool suggerito da Riccardo, di seguito proverò a spiegare che cosa è la Scheda treno e soprattutto quali sono i suoi utilizzi e funzionalità.
A chi volesse approfondire l'argomento, rimando alla lettura dell'IPCL (Istruzioni al Personale di Condotta Locomotive) ed alla "Bibbia" del mondo ferroviario italiano: il PGOS (Prefazione Generale all'Orario di Servizio), facilmente reperibili e consultabili a questo link:  http://site.rfi.it/quadroriferimento/istruzioni2.htm
Detto questo cerchiamo di capire innanzitutto cosa sia la Scheda treno.
Essa appartiene ai cosiddetti documenti orario ad uso del personale dei treni, si compone di uno o più fogli a seconda dell’estensione del percorso del treno e riporta al suo interno le località di servizio, punti particolarmente importanti della linea ai fini della condotta e la velocità massima ammessa dalle norme tecniche d’esercizio, oltre ad altre informazioni utili alla condotta.
La Scheda Treno è fondamentalmente suddivisa in due parti: Intestazione e Colonne.
Nell’ intestazione sono contenute le informazioni relative: (Allegato 1)
a) al Fascicolo Linee;
b) al periodo di programmazione (validità dell’orario);
c) al numero del treno (seguito da una barra se il treno cambia numero in pagina successiva);
d) al termine scheda (ultima stazione dove termina la Scheda Treno);
e) al numero dei fogli di cui la scheda è costituita;
f) alla delimitazione del tratto di linea riportato in ciascun foglio della scheda;
g) alla “sigla di composizione” con relativa “integrazione alla sigla”;
h) ai mezzi di trazione attivi riportati nell’ integrazione
alla sigla;
i) alla classificazione del treno;
j) alla prestazione del treno, se trattasi di materiale ordinario, o alla composizione, con specificato il numero delle motrici e dei rimorchi, se trattasi di treni di mezzi leggeri;
k) alla lunghezza del treno (campo attualmente non utilizzato).

Menzione a parte, merita la casella della Sigla di composizione (Allegato 2), partendo dall'assunto che tutti i treni programmati sono caratterizzati appunto da una sigla di composizione che, per ciascuno, sintetizza determinate caratteristiche tecniche, tra cui, in particolare:
a) il tipo di servizio commerciale svolto, identificabile dalle lettere in alto a sinistra, laddove:
VS si riferisce a treni Viaggiatori Specializzati di mezzi leggeri e ETR;
V si riferisce ai treni Viaggiatori di materiale ordinario;
M si riferisce ai treni Merci e treni di locomotive isolate;
T si riferisce a Tradotte;
PT sta per treni Postali.
b) la velocità massima ammessa (espressa in km/h) dal materiale rimorchiato (escluse le eventuali locomotive comunque in composizione) identificabile dal numero seguente le lettere di
cui al punto a);
M120 A
c) il rango di velocità a cui può accedere il materiale rimorchiato (escluse le eventuali locomotive comunque in composizione) identificabile dalla lettera seguente il numero di cui al
punto b);
M120 A
d) il tipo di frenatura (viaggiatori o merci), identificata rispettivamente dalla lettera P o G posta sotto le lettere di cui al
punto a) solo nelle sigle per treni merci (1).
M120 A
P 90%
e) la percentuale di massa frenata minima prevista, riportata
al disotto del numero di cui al punto b), nel caso specifico:
M120 A
P 90%

La Sigla di composizione è inoltre integrata dalle indicazioni, riportate in apposite caselle denominate “integrazioni alla sigla”, relative al gruppo dei mezzi di trazione programmati per l’effettuazione del treno al quale la Scheda Treno si riferisce ed al tipo di Ripetizione Segnali Continua (RSC4 o RSC9 rispettivamente per apparecchiature a 4 codici o a 9 codici ) di cui i mezzi sono dotati.
Nel caso di treni programmati per l’invio di locomotive isolate in questo campo in luogo del gruppo dei mezzi di trazione può comparire la dizione “LOC. ISOL.”.

Passiamo quindi ad analizzare il corpo della scheda treno, ovvero le Colonne. (Allegato 3)
Queste ultime sono in numero di undici, non numerate e vi sono riportate le seguenti informazioni:

Colonna 1 (Grado di frenatura)
Qui sono riportati all’ inizio di ogni tratta interessata i gradi di frenatura principali, per la cui esplicazione rimando all' Allegato 4, e comunque reperibile come appendice al PGOS.
Colonna 2 (Velocità massima ammessa dalle norme tecniche di esercizio - binario Legale o di Sinistra), nel caso di linee a doppio binario, ha come intestazione la scritta “Binario L/S”, è divisa a sua volta in due colonne, denominate “Velocità massima ammessa dalle norme tecniche di esercizio” e “Velocità di marcia” identificate rispettivamente dalle scritte “Vel. Max” e “Vel. Marc.”.
Nella colonna Vel. Max sono riportati, i valori di velocità massima ammessa e prevista dalle norme tecniche di esercizio per il binario Legale o di Sinistra (L/S) sulle linee a doppio binario o per l’unico binario delle linee a semplice.
Detti valori sono indicati in corrispondenza di una progressiva chilometrica un ente o punto caratteristico coincidente con il punto della linea dove esiste una variazione della velocità massima  ammessa, una variazione del grado di frenatura oppure una variazione del sistema di codificazione.
Per ogni tratto di linea il valore di velocità indicato nella colonna “Vel. Max” è quello che risulta più basso dal confronto fra ciascuno dei valori di velocità massima consentiti dai sottonotati parametri:
– velocità massima consentita dalla linea per il rango di velocità a cui può accedere il materiale rotabile in composizione al treno, fatta eccezione per i mezzi di trazione non indicati nella Scheda Treno (non programmati);
– rango, velocità massima e circolabilità dei mezzi di trazione indicati nella Scheda Treno;
– rango e velocità massima ammessa dai veicoli in composizione;
– frenatura del treno (tipo e percentuale indicati nella sigla) in relazione al grado di frenatura di ogni tratto di linea;
– presenza o assenza del sistema di Ripetizione Segnali Continua sia sul mezzo di trazione che sul tratto di linea programmato, tenendo conto del tipo di attrezzaggio di terra e di bordo (4 codici o più di 4 codici);
– eventuali limitazioni di velocità, non fornite dai segnali fissi, indicate attraverso gli specifici segni, relativi alle limitazioni di velocità, esposti in corrispondenza delle stazioni e dei bivi in piena linea;
– rallentamenti fissi compresi in orario eventualmente presenti sul tratto di linea;
I valori di velocità massima ammessa dalle norme tecniche di esercizio indicate nella colonna “Vel. Max” non tengono conto delle limitazioni fornite dal segnalamento fisso ed a mano e di quelle dovute:
– ai mezzi di trazione attivi diversi da quelli indicati nella
“integrazione alla sigla”;
– ai mezzi di trazione inattivi in composizione al treno;
– ai limiti di velocità determinati dalla particolare ubicazione dei mezzi di trazione o da particolari condizioni di esercizio dei mezzi stessi (guasti, limitazioni rilevabili dai libri di bordo ecc.);
– al guasto o mancato impiego del sistema di ripetizione segnali (terra e/o bordo) o all’impiego di un tipo diverso di Ripetizione Segnali Continua da quello indicato nella Scheda Treno (programmato);
– alle limitazioni particolari di velocità relative alla circolabilità dei rotabili riportate nel Fascicolo Linea;
– ai rallentamenti (esclusi quelli riportati in orario);
– a prescrizioni occasionali relative alla velocità massima della linea o del materiale rotabile;
– a prescrizioni di carattere antinfortunistico.
Nella colonna velocità di marcia i relativi valori sono riportati in corrispondenza di una progressiva chilometrica od ente coincidenti con il punto della linea dove esiste una variazione della velocità massima, una variazione del grado di frenatura oppure una variazione del sistema di codificazione della linea.
Colonna 3 (Progressiva chilometrica)
Ha come intestazione la scritta “Prog. Km”; vi sono riportate le progressive chilometriche relative alle località di servizio ed ai punti di variazione della Velocità massima ammessa dalle norme tecniche di esercizio e della velocità di marcia, fatta eccezione per le variazioni di velocità previste in corrispondenza dei deviatoi d’ingresso e di uscita dalle località di servizio o di altri enti.
Nelle località in cui la linea assume due progressive chilometriche diverse (doppia progressiva chilometrica) le stesse sono riportate entrambe, con interposta una linea.
Colonna 4 (Caratteristiche della linea)
Non ha intestazione, riporta graficamente la struttura della linea con i simboli previsti dall’ Art. 3 comma 10 della PGOS (a cui vi rimando)
Colonna 5 (Località)
Ha come intestazione la scritta “Località”, vi sono riportate solo le località di servizio ed altri enti o punti della linea utili ai fini della lettura della Scheda Treno, nonché i passaggi a livello protetti da proprio segnalamento fisso, individuati dai rispettivi simboli sempre riferiti all’ Art. 3 comma 10 della PGOS.
Quando nella località di servizio è prevista la fermata d’orario, dopo il nome della stazione o della fermata e qualora questi non occupi tutti i caratteri della colonna, viene riportata una sequenza di puntini fino al margine destro della colonna stessa.
Colonna 6 (Orario)
Questa ha come intestazione la scritta “Orario” e vi è indicato, in corrispondenza delle località di servizio, l’orario del treno rispettivamente:
- a sinistra l’orario di arrivo per i treni che hanno fermata d’orario;
- al centro l’orario di transito per i treni che non hanno fermata d’orario;
- a destra l’orario di partenza per i treni che hanno fermata d’orario.
Per indicare il mezzo minuto, dopo l’orario, è inserito il simbolo: “ ”.
In coincidenza delle località di servizio interessate è riportata al centro, la simbologia (prevista dall’Art. 3 comma 10 della PGOS).
Colonna 7 (Velocità massima ammessa dalle norme tecniche di esercizio - Binario di Destra o Illegale)
Nel caso di linee a doppio binario, ha come intestazione le scritte “Binario D/ILL Vel. Max”.
In detta colonna sono riportati i valori della velocità massima ammessa dalle norme tecniche di esercizio per il binario di destra o illegale con gli stessi criteri previsti per la colonna 2.
Per le linee a binario unico questa colonna resta vuota.
Le velocità massime per il binario di destra sono riportate con lo stesso carattere di quelle relative al binario di sinistra ma in corsivo.
Le velocità massime per il binario illegale sono riportate con lo stesso carattere del binario legale.
Colonna 8 (Sistemi di blocco e attrezzaggio della linea Binario Legale o di Sinistra)
Ha come intestazione la scritta “SX” (riferita al binario di sinistra), in detta colonna vi sono riportate le informazioni relative alla tipologia di blocco, alla presenza e tipo di ripetizione dei segnali in macchina e alla presenza del SCMT, con la simbologia prevista dall’Art. 3 comma 10 della PGOS.
Nel caso in cui l’inizio o la fine della codificazione interessi una località di servizio di diramazione ove confluisce o si dirama una linea non codificata, la simbologia è riportata sulla Scheda Treno in corrispondenza dell’asse del fabbricato viaggiatori della località di servizio interessata, indipendentemente dalla linea ove il treno è programmato.
Con gli stessi criteri, nelle medesime località, vengono riportati i simboli relativi al SCMT.
Pertanto, in tali casi particolari, ai fini dell’individuazione del punto di inizio o di fine codificazione oppure d’inizio o termine del SCMT, dovrà farsi riferimento al Fascicolo Linea della linea effettivamente percorsa nell’ambito di detta località.
Colonna 9 (Simbologia)
Nella colonna 9 in corrispondenza delle località di diramazione sono riportate le informazioni relative, alla direzione di inoltro programmata del treno, con la simbologia prevista dall’art. 3 comma 10 della PGOS.
Nella località di servizio qualora siano presenti contemporaneamente sia gli indicatori di direzione sia il segnalamento a candeliere, sulla Scheda Treno è riportata la sola informazione relativa all’indicatore di direzione.
Colonna 10 (Sistemi di blocco e attrezzaggio della linea Binario Illegale o di Destra)
Questa colonna ha come intestazione la scritta “DX”, vi sono riportate per il binario di destra le informazioni relative alla tipologia di blocco, alla presenza e tipo di ripetizione dei segnali in macchina e alla presenza del SCMT, in analogia a quanto riportato nella colonna 8. Sul binario illegale è riportata la presenza o meno del SCMT.
Colonna 11 (Simbolo controllo stampa Scheda Treno)
In questa colonna è riportato un simbolo grafico costituito da tanti segmenti che formano una linea spezzata. Il numero dei segmenti deve corrispondere al numero degli enti o località di servizio riportati nella colonna “Località” di ciascun foglio.
Ciascun segmento della linea spezzata ha l’altezza di una riga della Scheda Treno e ne garantisce l’integrità.

Per quanto concerne gli approfondimenti rimando come detto all'IPCL ed alla PGOS.
Se gli Amministratori sono d'accordo, si potrebbe continuare qui per eventuali dubbi/errori (dei quali mi scuso ANTICIPATAMENTE)/chiarimenti inerenti la Scheda treno.
Spero sia stato utile e chiarificatore a tutti coloro che ne sentivano la necessità.

Cordialmente.



8
ROTABILI / D 445 Anemonelab problemi di prestazione.
« il: 07 Agosto 2019 - 12:04:47 »
Buongiorno a tutti, nella speranza di trovare riscontro, volevo lumi sul perché, quando creo un convoglio anche poco impegnativo, la macchina in questione si comporta come stesse trainando l'Orient Express, non riuscendo a superare nemmeno i 90 km/h in dodicesima tacca.
Chiedo quindi ai più esperti se sia normale non raggiungere la Vmax (130 km/h) con composiziini di quattro/cinque vetture, o ci sia dietro qualche mio banale errore.
Approfitto inoltre per chiedere se siate a conoscenza di un modo per effettuare una doppia trazione.
Grazie per ogni risposta che saprete darmi.

9
Assistenza / Errore Eccezione non gestita debug jit
« il: 18 Maggio 2019 - 16:11:22 »
Ciao a tutti, come di consueto, eccomi a richiedere aiuto alla vostra sapienza, a causa di un errore che riscontro nell'installazione di alcuni assets, in formato .rwp attraverso l'utilities di RW (avviata con privilegio di Amministratore) e facenti parte della Ancona Pescara del nostro Carlo.
Grazie a chiunque vorrà aiutarmi.

10
Assistenza / Tratta Venezia Milano 2.0 problemi di visualizzazione
« il: 20 Marzo 2019 - 14:48:07 »
Ciao a tutti, rieccomi qui nella categoria Assistenza a chieder lumi in merito a problemi riscontrati in corso d'opera.
Dopo aver acquistato uno dei due DLC a pagamento (Munich - Augsburg), scaricato i segnali olandesi (peraltro simili a quelli ovali ancora in opera su pochissime nostre tratte ferroviarie) e seguito passo passo il readme allegato alla versione 2.0 di questa pregevole creazione, mi sono trovato nell'incresciosa situazione della laguna di Venezia senza mare, immersa in un desolante verde con navi fantasma arenate nell'erba e due o tre cubi di colore blu di dimensioni bibliche, interessanti alcuni binari e pensiline della stazione di Venezia S.L..
Facciamo il punto:
-Scarico la route
-Leggo il readme
-Acquisto uno dei due dlc (ad occhio quello più importante per via del terreno e dei binari) il secondo è rimandato al mese prossimo, ma sembra dover riguardare alcune tipologie di scambi e l'inclinazione in curva
-Scarico quanto indicato e soprattutto quanto ancora è possibile scaricare, dal momento che alcune pagine non sembrano più operative
-Scarico i segnali
-Finalmente tramite Utilities installo il file .rwp della tratta
-Seguendo il readme dove mi viene indicato di incollare la cartella Asset, fornita dall'Autore, nella cartella Asset di RW.
-Lo faccio e quando mi vengono indicati circa quindicimila oggetti duplicati nella cartella già presente nel mio simulatore, decido di non sostituirli (non ne vedo il motivo e se ho sbagliato, spiegatemi)
-Lancio sim e route ed ottengo il risultato che sopra vi ho descritto.
-Entro nell'editor provo ad attivare ogni provider disponibile...e vengo assalito dal dubbio che qualche asset sia sparito... :uhm ma potrei anche sbagliarmi (non me li ricordo tutti).
-Pulisco la cache, controllo i file tramite steam (ne manca 1, ma mi dice che lo ripristinerà)...
Stesso risultato :muro
-Provo al volo sulla SFM ma i corsi d'acqua sembrano normali :confuso

Qualcuno mi aiuta a capire come far tornare l'acqua nella laguna ed eventualmente indicarmi quali e quanti errori io abbia fatto nei passaggi che vi ho indicato.

Come di consueto, grazie a chiunque vorrà/saprà aiutarmi.



11
Assistenza / Sparizione palificazione
« il: 17 Marzo 2019 - 20:49:57 »
Ciao a tutti, chiedo lumi alla Community in merito ad un problema che mi affligge da qualche giorno.
Sia quando cerco di creare una activity, sia in game (Nettuno Campoleone e Linea di confine su tutte) mi si presenta il fastidioso problema che allego nello screen sottostante.
Preciso che ho citato solo le due linee di cui sopra perchè in questi giorni, a queste ultime mi sono dedicato.
Le impostazioni grafiche sono su "massimo"...
Grazie a chiunque saprà/vorrà aiutarmi.

12
Assistenza / Sostituzione cartelli stazione
« il: 10 Marzo 2019 - 20:26:18 »
Ciao a tutti, disturbo chi ne sa più di me, per porre un quesito: nel tentativo di creare scenari di ambientazione '70 '80 '90 e primi 2000, mi chiedevo se, previa autorizzazione dei vari autori, fosse possibile cambiare i cartelli delle stazioni, da quelli di ambientazione attuale blu con scritte bianche maiuscole e minuscole, a quelli precedenti celesti con contorni e scritte bianche a caratteri tutti maiuscoli ed eventualmente quali sia il modo migliore per effettuare tale operazione di sostituzione.
Grazie. :occhiolino

13
Discussioni varie / Facciamo un giro sul Caimano?
« il: 06 Marzo 2019 - 00:27:46 »
Per tutti quelli che hanno voglia di leggere o anche solo correre un pochino sui binari della fantasia. :occhiolino
 
Deposito Locomotive di Milano C.le, ore 05.52, il nostro Caimano è sul tronchino 18: è una quarta serie.
Nella foschia del mattino si intravedono appena in lontananza le sue forme: fa freddo, poche chiacchiere, saliamo.
Apriamo la porta della cabina A con la maniglia bassa, ci aggrappiamo ai mancorrenti gelidi e saliamo i tre gradini di accesso.
Un odore di ferro, olio lubrificante, polvere e fumo stantio e polvere antica ci accoglie, mentre muoviamo qualche passo sul pavimento rivestito di linoleum nero qua e la irregolare e sporco.
La macchina è stazionata e i serbatoi dell'aria sono vuoti, un rapido sguardo al libro di bordo non racconta particolari anomalie, posiamo sul banco il mazzo di chiavi che ci ha consegnato il Capodeposito ed al buio alziamo il coltelli delle Batterie.
Accendiamo le luci della cabina e tutto intorno a noi, si colora di uno spento giallognolo.
Giusto il tempo di girarci ed alle nostre spalle attivare l'interruttore del compressore di primo alzamento, che si avvia istantaneamente emettendo il tipico, fastidioso rumore mentre l'aria compressa comincia ad alimentare il circuito.
E' ora di girare la chiave di banco, che ci consente l'accesso alla pulsantiera del cuore del nostro Caimano, alzando lo sportellino posto a protezione degli stotz.
E cominciamo: alziamo il pantografo 2, pochi secondi e la lancetta del kilovoltmetro per la lettura della tensione di linea schizza ad oltre 3 kV, col pulsante di fronte a noi provvediamo a chiudere l'IR, che si palesa con lo spegnimento della spia rossa e col caratteristico suono di chiusura, che giunge alle nostre spalle, nei meandri della cabina AT.
Bene, le spie sul nostro banco cominciano a lampeggiare multicolori, alziamo anche l'interruttore dei Gruppi statici e l’indicatore del voltmetro delle batterie aumenta il valore di tensione indicato; visto che la nostra macchina ne è dotata, cominciamo a pompare aria nel circuito pneumatico, accendendo i Motocompressori 1 e 2, non prima però di aver spento il compressore di primo alzamento.
I motocompressori si annunciano col caratteristico suono ed i Gruppi statici col loro ronzio alimentano i circuiti del nostro Caimano che oramai è quasi pronto a partire; intanto davanti a noi la marmotta si apre e ci indica che possiamo avviarci quando pronti.
La pressione nei serbatoi ha superato i 6 bar tempo di alimentare la condotta e portare il freno in posizione di marcia, aprendo quindi il rubinetto di intercettazione.
Ora possiamo attivare l'SCMT: una scarica d'aria avvia la procedura di autotest, che dopo circa un minuto e le caratteristiche tre scariche finali, disponiamo in modalità Manovra.
Pronti per la prova a vuoto: Freniamo col moderabile, il "freno della locomotiva", lasciamo il freno continuo Oerlikon Fv4, "quello del treno" in posizione di marcia, abbassiamo gli interruttori dei GS e del Pantografo, mettiamo l'invertitore in marcia avanti e portiamo la leva di combinazione motori in configurazione di SuperParallelo (PP), mentre spostiamo il potenziometro su una posizione maggiore del minimo: ha inizio l'esclusione reostatica, che sentiamo chiaramente, visto che il CEM e l'Avviatore stanno nella nostra cabina.
Riportiamo a zero la leva di combinazione dei motori e sentiamo la sequenza di disinserzione.
Ripetiamo la stessa procedura, ma questa volta, sempre in SuperParallelo, freniamo con il freno continuo fino a 3,5 bar e sentiamo attivarsi la sequenza di scatto:bene, anche il pressostato di sicurezza, funziona.
Facciamo anche la prova trazione: rialziamo gli interruttori del pantografo e dei GS, disponiamo l'invertitore in avanti, freniamo col freno moderabile e selezioniamo la combinazione in Serie, l'Amperometro motori si anima e comincia a segnare valori, riportiamo il combinatore a zero e, a questo punto, siamo davvero pronti per partire alla volta di Milano C.le per agganciare il nostro materiale, un EC mattutino per Stoccarda.
Diamo una botta di tergicristalli ai vetri frontali che, già in condizioni pietose, sono anche appannati dalla condensa: marmotta aperta, invertitore in avanti, combinatore subito in Serie, cominciamo a muoverci sentiamo le resistenze via via escludersi e subito il Vigilante dell'SCMT coi suoi tre suoni ci richiede la pedata di consenso che ci accompagnerà per tutto il tragitto che faremo in modalità manovra, circa ogni 40 secondi.
Raggiunti i 30 km/h riportiamo il combinatore a zero ed andiamo avanti per inerzia, facendo attenzione ai segnali bassi.
Davanti a noi e sotto di noi scorrono lenti, scambi e giunture, mentre l'alba si preannuncia, screziando di rosso nuvole e cielo.
Il dedalo dei binari di Milano C.le è impossibile da decifrare, ti accorgi dove ti instradano, solo all'ultimo momento e così, ci troviamo in testa al binario 8.
Il Manovratore ci attende e freniamo col moderabile per accostarci a lui, affacciarci al finestrino e consegnargli la chiave a bracciale del REC, per assicurarlo che la presa che sta per imbracciare e collegare al treno, non è sotto tensione.
L'omino si dispone fra noi e il materiale: combinatore in M e una resistenza in serie esclusa col Pomello Avanzamento Comandato, il Caimano si muove appena e avvicina i suoi respingenti a quelli della prima vettura.
Le 110 Tonnellate del bestione pesano anche a meno di 5 kmh e non appena i respingenti si toccano, un sussulto scuote tutto il treno; freniamo a fondo col moderabile per pressare i respingenti e portiamo indietro il PAC, disinserendo la trazione del Caimano che rimane bloccato per la frenata, mentre il manovratore unisce gli organi di aggancio e quelli della Condotta principale e Generale.
Il manovratore riemerge e ci consegna la chiave a bracciale, sfreniamo e provvediamo al cambio banco: il tempo stringe, quindi, velocemente scarichiamo la condotta col freno continuo, sfreniamo il freno moderabile, chiudiamo il rubinetto d’intercettazione e mettiamo il rubinetto del freno continuo in posizione neutra; poi apriamo gli interruttori pantografi, GS (gruppi statici), CD (compressori diretti) e VD (ventilazione motori), quindi mettiamo la chiave di banco in posizione di pulsantiera bloccata ed apriamo l'interruttore REC.
A passo sostenuto percorriamo il corridoio per raggiungere la cabina B, predisponendo la macchina in pochi istanti per la partenza, non prima di avere eseguito la prova freno, per esser sicuri che l'azione frenante si diparta senza intoppi dal locomotore fino all'ultima vettura del convoglio.
Quindi: freniamo col freno continuo fino a creare una depressione di circa 1 kg, 1,5 kg/cm2, chiudiamo il rubinetto di intercettazione e sfreniamo fino a portare il manipolatore del freno in neutra, bloccando l'apposito prigioniero e riaprendo il rubinetto di intercettazione, controlliamo che non vi siano perdite segnalate dai manometri e, al comando, riportiamo il freno continuo in posizione di marcia. A prova freno eseguita, non ci resta che aspettare il via libera, che non tarda ad arrivare, segnalandoci anche il giusto itinerario.
Ci affacciamo al finestrino chiudiamo le porte col pulsante apposito ed il CT ci ordina la partenza: invertitore avanti, combinatore in M un colpetto di PAC, per far si che gli organi di aggancio si distendano con dolcezza, un altro colpetto di PAC e siamo intorno ai 5 kmh adesso possiamo disporre i nostri 12 motori in Serie, le resistenze si escludono via via automaticamente mentre prendiamo velocità.
Ai 30 kmh disinseriamo la trazione e proseguiamo fino a raggiungere la piena linea, dopodichè è una gioia: via libera Serie e 5 gradi di Indebolimento Campo, fino ai 45/50 kmh, riportiamo a zero gli IC e pronti per la Serie Parallelo, al termine dell'esclusione delle resistenze, quindi a pieno campo, altri 5 gradi di IC e voliamo verso i 70/80 kmh, togliamo nuovamente gli IC e diamo il Parallelo, questa volta a pieno campo, gli IC sono tre, ma ormai viaggiamo verso i 110kmh e possiamo dare anche il Super parallelo che ci permette altri tre gradi di IC fino a raggiungere i 150 kmh, velocità massima del nostro Caimano.

A tutti coloro che hanno avuto la pazienza e la costanza di arrivare fin qui, voglio dire grazie, nella speranza di aver fatto cosa gradita.
A chiunque voglia cimentarsi con la creazione di una E 656, ho provato a raccontare che cosa è il Caimano, senza minimamente addentrarmi in noiose elucubrazioni elettrotecniche, speranzoso che ci sia la volontà di creare una macchina il più fedele possibile alla realtà.
Tanti anni fa, un anziano Capodeposito mi disse del Caimano: "Condurlo è una gioia, raccontarlo è un'impresa".
Buona notte.







 

14
Assistenza / Sostituzione rotabili con RW tools
« il: 25 Febbraio 2019 - 16:33:18 »
Ciao a tutti, torno nuovamente a disturbare quanti di voi mi vorranno aiutare nel capire step by step, quali siano i passaggi da seguire per sostituire i rotabili nelle varie tratte, utilizzando RW tools.
Usando il tasto "cerca" ho trovato una vecchia discussione datata 2017, ma il link sul forum di  AT segnalato da Robix, non mi è permesso aprirlo.
Grazie a chiunque saprà aiutarmi.

15
Assistenza / Locomotori E 656 invisibili
« il: 30 Novembre 2018 - 19:15:09 »
Ciao a tutti, ho ripescato una vecchia discussione all'interno della quale si parlava di questo fastidioso problema:
in sostanza dopo avere scaricato i Locomotori di cui all'oggetto,comprensivi della patch fornita a parte su Amicitreni.it, nonostante abiliti i provider necessari, all'atto di posare le macchine sui binari, si sente il classico clangore metallico, ma si vedono solo i ganci di traino.
Chiedo a chi ne sa più di me, se esista e quale sia la soluzione migliore.
Grazie di cuore.

Pagine: [1] 2